Pieve di San Salvatore di Coriano, persa in un incantevole angolo di campagna, è una di quelle chiesette romantiche, con quel disordine pittoresco di materiali che si affastellano nella facciata, fatta di pietre e mattoni di vario genere, mescolando tecniche costruttive di epoche diverse, dentro cui si respira la semplicità di una dimensione spirituale che vuole avvicinare l’anima. La pieve romanica costruita tra l’VIII e il IX secolo, si trova sulla strada verso Ospedaletto e Ceasolo Ausa, tra declivi dolci e un panorama che non ha davvero nulla da invidiare a certe valli toscane. Nonostante abbia subito numerosi interventi di  sia stata in parte rifatta, custodisce un abside del XIII secolo, con all’interno capitelli in pietra che riprendono forme e intrecci decorativi tipicamente bizantini. Fino alla fine del XIII secolo, infatti, l’area di Coriano faceva parte dei territori governati dalla Chiesa di Ravenna. Echi bizantini si trovano anche in altre pievi non lontano da qui, come nel caso della Pieve di San Michele Arcangelo di Santarcangelo. Proseguendo lungo questa strada si raggiungono le tenute di San Patringnano, in località Cerasolo Ausa. La produzione della comunità è diventata un esempio e uno dei fiori all’occhiello dei prodotti di qualità del territorio per i suoi vini e olii eccellenti, e anche per il ristorante Vite (Cerasolo Ausa, Via Monte Pirolo 7, tel. 0541 759138, chiuso di lunedì e martedì) dove sono passati chef di fama internazionale come James Oliver, per collaborare con i ragazzi che trovano nella creatività e nel rigore della cucina, realizzata quasi interamente con prodotti provenienti dalla coltivazioni e dagli allevamenti di San Patrignano, una strada per fare pace col mondo. E non aspettatevi di trovare qui piatti caserecci o di qualità media: si parla solo di alta cucina! Non è un caso in fatti che da qualche anno a qualche parte i più grandi chef italiani e internazionali si diano appuntamento qui in occasione della manifestazione Squisito! alla fine di aprile, all’insegna dell’enogastronomia DOP, IGP, DOC e slow in una cornice curata con straordinaria attenzione. Vale davvero la pena provare l’esperienza e pere smaltire le calorie di troppo… be’… ci sono tantissimi colli tutt’attorno per camminare o pedalare!

Pagina precedente
© 2012 Hospitality Web - info@hospitalityweb.it