La Chiesa di Sant’Ermete di Gabicce Monte conserva forse alcune delle più antiche testimonianze dell’antica Gabicce. Della chiesetta, completamente ricostruita nel 1782, sono state trovate citazioni in documenti presso l’Arcivescovado di Ravenna, risalenti al 909 in cui si parla del “monasterium di S. Ermete”, epoca a cui si ritiene risalisse anche l’antico castello, purtroppo completamente scomparso. La Chiesa di Sant’Ermete ha subito numerosi rifacimenti ma si ritiene che in origine dovesse avere una struttura architettonica di impronte bizantina, come se ne sono conservate tracce nella Chiesa di San Salvatore, tra Coriano e Rimini. Una prima importante ristrutturazione fu operata nel 1570, acquisendo forme rinascimentali tipiche del periodo; ma fu nel 1782 che, anche a causa della precarietà dell’edificio, si procedette ad una completa ricostruzione della Chiesa di Sant’Ermete. Di quanto era custodito nella costruzione precedente, furono conservati solo le pale dei vari altari, dispersi in maggioranza attorno al 1862. La chiesa odierna si presenta con una facciata sobria affiancata dal campanile a base quadrata. Al suo interno si trovano ancora cui candelieri e reliquiari che testimoniano parte dell’antico l’arredo e alcune pregevoli opere d’arte sacra, come il bell’affresco di Scuola marchigiana, realizzato tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo dov’è rappresentata una Madonna del latte; un Crocifisso ligneo del XIV secolo, opera della Scuola riminese, ed una interessante Crocefissione, tela di autore ignoto risalente al Quattrocento.

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