Il Museo del Pane di Maiolo è un “museo diffuso”, vale a dire che non troverete il classico stabile adibito a museo, contenente pane fossile o gli strumenti per la lavorazione di questo nobile alimento, bensì il Museo del Pane è costituito dal territorio stesso di Maiolo, dai suoi campi di grano, dalla sua acqua e dai suoi numerosi forni, oltre cinquanta diffusi in tutte le località del comune, utilizzati per la cottura del caratteristico pane locale, fatto solo con lievito madre, e delle altre tipicità da forno, come l’ottima, ottima spianata al rosmarino che qui si produce. I forni del territorio hanno costituito – e ancora costituiscono – per lungo tempo un ruolo di collante per l’intera borgata; vengono infatti considerati come una preziosa testimonianza di civiltà e un vero e proprio bene culturale da salvaguardare. Non tutti i forni sono costantemente attivi, ma, a parte quelli costantemente in uso, la maggioranza ritornano perfettamente funzionanti in coincidenza della Festa del Pane. I forni, risalgono ai primi decenni dell’Ottocento e di proprietà delle varie famiglie da diverse generazioni, si trovano solitamente addossati ad una dependance della casa dei proprietari o presso la casa stessa, ma a volte si trovano anche completamente isolati. Solitamente servivano più nuclei familiari abitanti nello stesso agglomerato, e spesso parenti tra di loro, dove venivano tramandate anche gli insegnamenti per l’utilizzo del forno, non sempre facile. Queste strutture storiche sono costituite da una camera di cottura in mattone, mentre l’esterno è realizzato in materiale lapideo come il calcare marnoso. Il Pane di Maiolo ha costituito per lungo tempo l’alimento base dei lavoratori che potevano facilmente portarlo con sé anche nei campi, oppure veniva portato da una delle donne di casa sui posti di lavoro all’interno di un cestone; la produzione costante era quindi indispensabile. Oggigiorno sono rimasti attivi il forno di Ca’ Fattori, nell’omonima località, che un paio di volte l’anno delizia i fortunati avventori con pane, spianata, crostate, biscotti… tutti rigorosamente realizzati con prodotti freschi e locali. Anche il forno Ca’ Lombardi, chiamato anche Ca’ Mascella, restaurato dal Comune nel 2003 è attivo una decina di volte l’anno, ma essendo uno di quei forni indipendenti, è possibile passare sempre per vederne la struttura. Un altro forno storico è il forno di Antico, proprietà della famiglia Pula da quattro generazioni, da cui deriva la denominazione con cui è conosciuto in paese, Antico Aia Pula. La migliore occasione per la scoperta del Pane di Maiolo e del suo sapore davvero impareggiabile è sicuramente la Festa del Pane che si svolge a fine giungo (per maggiori informazioni si può contattare direttamente il Comune di Maiolo, allo 0541 920012).

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