La Chiesa di San Michele Arcangelo di Mondaino è stata edificata in stile barocco, attorno al 1740 sulle fondamenta della precedente chiesa, ma la leggenda vuole che questa antica chiesa sorga sugli antichi resti di un tempio romano dedicato a Diana, dea della caccia e della Luna. Di fatto però, nella zona che circonda la chiesa, del tempio non sono mai state rinvenute tracce, né documentarie, né archeologiche. Le prime notizie certe sulla Chiesa di San Michele Arcangelo risalgono invece al XIII secolo, quando l’edificio fu ristrutturato dal nobile Menadello della Biforca. Al suo interno si trovano numerose opere di pregio, in particolare un prezioso crocifisso ligneo di Scuola tedesca risalente al XV secolo, due tele del pittore e maiolicaro marchigiano Giorgio Picchi, la Crocifissione e santi del 1590 e L’apparizione di San Michele Arcangelo del 1592, oltre ad una bellissima Deposizione e santi,  opera del 1625 del toscano Antonio Circignani detto il Pomarancio, noto per il suoi dipinti  e una tela tardo settecentesca rappresentate una delicata Beata Vergine del Rosario Giuseppe Soleri Brancaleoni, attivo in Emilia Romagna durate tutto il Settecento. Agli altari sono inoltre visibili dei notevoli paliotti in scagliola, tipici del periodo e della cultura locale.

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