Il Castello di Montegridolfo, fu concepito come “cassero” a pianta rettangolare per accogliere e difendere il borgo con tutte le sue strutture. Ancora adesso, arrivando all’ingresso del paese, veniamo accolti dalla bella porta sovrastata dalla Torre dell’Orologio, dove si possono scorgere i segni riconducibili alla presenza di un ponte levatoio e il terrapieno, circondato dalle forti mura e vigilato dai torrioni, parlano di un passato importante all’interno di questo microcosmo che ha saputo conservarsi ed adattarsi con armonia nel corso di diversi secoli. Negli spazi che anticamente definivano l’interno del Castello, sulla piazzetta principale che incontriamo appena varcato l’arco d’ingresso, si trova il Palazzo del Municipio che ha conservato intatto il suo aspetto originario, con un all’interno il goticheggiante salone della “Grotta Azzurra”. Da questa piazza si dipartono le tre strade principali che attraversano il borgo, con i suoi palazzi e le sue casette. Scendendo verso il lato opposto si trova Palazzo Viviani, altro edificio di notevole interesse ora prestigioso albergo ristorante, che sorge sui resti dell’antica rocca, dimora signorile della famiglia Gridolfi, signori del borgo. Il panorama che sia ammira dalle mura è suggestivo e poetico, con scorci delle coste pesaresi e riminesi e i dolci declivi della bassa vallata del Foglia.

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