L’Area archeologica di Colombarone nei pressi di Pesaro si si trova sull’ultimo tratto dell’antica via Flaminia che collegava Pesaro a Rimini, inserita nella splendida cornice del Parco Naturale del Monte San Bartolo. Inaugurata nel 2008, vi sono stati allestiti spazi per poter rendere visibili i resti di una grande villa tardoantica composta da cinque stante, risalente al IV-VI secolo d.C., che ha restituito bellissimi pavimenti musivi policromi caratterizzati da motivi geometrici e floreali. Durante gli scavi furono trovati anche bracciali e monete d’oro, anfore di provenienza orientale probabilmente giunte con il commercio, tubazioni di bronzo e un bellissimo capitello. Sui resti della villa, nel VI secolo, si sviluppo la basilica paleocristiana di San Cristoforo Ad Aquilam. Nel corso dei secoli la basilica fu più volte ampliata e rimaneggiata, fino a diventare un edificio di grande importanza che ospitò, nel 743, lo storico incontro tra Papa Zaccaria e l’Esarca di Ravenna Eutiche nel tentativo, dopo l’occupazione della Pentapoli Marittima da parte del Re longobardo Liutprando, di riportare la pace tra le popolazioni e le autorità locali, i Bizantini e i Longobardi. La chiesa rimase in uso fino al XII secolo e poi cadde in stato di abbandono. L’Area archeologica di Colombarone è visitabile grazie a due percorsi per adulti, tradotti anche in inglese, tedesco e francese, e per ragazzi, con numerose ricostruzioni grafiche. Per informazioni riguardanti gli orari e le modalità di accesso consigliamo di visitare il sito www.archeopesaro.it.

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