La bellissima Biblioteca Oliveriana di Pesaro è accolta dal 1892 nei fastosi spazi del settecentesco Palazzo Almerici. Il primo fondo della raccolta bibliotecaria si costituì nel 1756 quando Annibale degli Abbati Olivieri donò alla città la sua libreria di edizioni rare, manoscritti e pergamene.  In seguito, altri numerosi lasciti hanno contribuito a rendere la Biblioteca Oliveriana una delle biblioteche più prestigiose delle Marche e dell’Italia centrale. Al suo interno si aprono le suggestive stanze, intitolate ai tre maggiori eruditi dell’epoca, dove oltre ai testi pregiati possiamo ammirare anche l’omaggio alla loro memoria. Nella sala dedicata ad Olivieri è conservato il busto in marmo bianco di Carrara del fondatore della Biblioteca Oliveriana, realizzato dal pesarese Sebastiano Pantanelli tra il 1791 e il 1792; proseguendo si apre la sala dedicata a Giovanbattista Passeri, uno dei più apprezzati eruditi e archeologi del settecento di cui possiamo ammirare il ritratto alla parete, per poi giungere nella sala intitolata all’illustre letterato e linguista Giulio Perticari dov’è conservata una preziosa parte della sua biblioteca. Al secondo piano è stato collocato l’Archivio Storico Comunale che custodisce una consistente parte del ricco patrimonio librario, che va ad aumentare il prestigio della Biblioteca Oliveriana.

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