La Chiesa di San Giuliano era una delle più importanti abbazie benedettine di Rimini di cui è rimasta ora solo la chiesa. Edificata attorno al IX secolo nel primo tratto della Via Emilia (che ora corre nel centro del Borgo San Giuliano), dove in tempi più remoti si trovava una necropoli, in origine era dedicata ai Santi Pietro e Paolo ma dal XIII secolo d.C. è stata dedicata a San Giuliano. Dopo aver subito numerosi rifacimenti, l’intervento realizzato durante il 1500 definì gli spazi e le decorazioni attuali. Colpisce il gusto spiccatamente veneto dei suoi interni, la gran volta a botte che dà un senso di solennità agli spazi, sottolineato dalla pala d’altare rappresentante il Martirio del Santo (1587), opera di Paolo Veronese, inserita in una cornice dorata che ripropone forme architettoniche palladiane. La grande tela sovrasta il sarcofago marmoreo di età romana che, secondo la leggenda, sarebbe approdato dalla Dalmazia con le spoglie del martire. All’interno della Chiesa di San Giuliano troviamo anche opere di scuola veneta, il quattrocentesco polittico di Bittino da Faenza con le Storie di San Giuliano, nella terza cappella a sinistra, e un’emozionante pala di Paolo Veronese, raffigurante il Martirio del Santo. Una parte di quelli che erano spazi dell’abbazia, ora sono stati inglobati dal Cinema Tiberio, adiacente alla chiesa. Se mai vi dovesse capitare di entrarvi, troverete i resti del portico e della pavimentazione dell’antico chiostro.

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