La Chiesa di Sant’Agostino di Rimini, è una delle chiese più grandi della città, dove gli agostiniani, ordine che a Rimini aveva un’importante e potente confraternita nel Settecento. Sebbene sia dedicata a San Giovanni Evangelista, è più comunemente nota come Chiesa di Sant’Agostino. Edificata alla fine del XIII secolo, l’attuale aspetto Barocco è dovuto ai pesanti interventi realizzati tra il Seicento e il Settecento, quando fu arricchita degli stucchi di Ferdinando Bibiena, che realizzò così un soffitto mirabile, e di affreschi di Vittorio Maria Bigari. Ciò nonostante, non sono andate perdute le opere che precedentemente decoravano la Chiesa di Sant’Agostino considerate tra le migliori della Scuola riminese del XIV secolo evisibili nell’abside e nella cappella del campanile.

Oltre ai due affreschi dedicati alla Vita della Vergine e alla Vita di San Giovanni Evangelista sul fondo dell’abside si può ancora ammirare una commovente raffigurazione del Cristo e della Vergine in Maestà. Dello stesso periodo, e forse anche dello stesso autore, è anche il crocifisso dipinto su tavola che si trova sulla parete di destra della navata, tra pale d’altare settecentesche. Ulteriore testimonianza del complesso avvicendarsi della chiesa, all’interno troviamo alcune deliziose statue in stucco di Carlo Sarti del 1750 sia una statua lignea di Gesù deposto dalla Croce risalente al Duecento che proviene dall’antica cattedrale di Santa Colomba.

Uscendo dalla chiesa, ci si può dirigere verso uno scorcio completamente diverso del Settecento, raggiungendo in pochi passi il portico delle Pescherie.

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