La Chiesa di Santa Maria dei Servi di Rimini è una felice espressione dell’arte e dell’architettura del Settecento, sebbene le sue origini risalgano agli inizi del XIV secolo, quando la famiglia Malatesta fece dono di alcune sue proprietà riminesi ai Servi di Maria dove questi costruiscono una prima cappella. Successivamente i frati ampliarono la chiesa, a navata unica, con tre cappelle nella zona dell’abside che custodiva numerose opere d’arte. L’intervento di rinnovamento più importate sulla Chiesa di Santa Maria dei Servi che fu ricostruita fra il 1777 e il 1779 su progetto dell’architetto bolognese Gaetano Stegani e decorata con splendidi stucchi di un rococò raffinato del plasticatore Antonio Trentanove, consegnando alla chiesa il suo definitivo aspetto tardo barocco. Da notare che gli stucchi erano bianchi in origine e furono dorati solo circa un secolo dopo, verso il 1887, dal bolognese Luigi Samoggia nell’ambito di un intervento di restauro e conservazione. Quando i vostri occhi si saranno ripresi dagli ori e dai volteggi delle decorazioni, potrete scoprire che all’interno di Santa Maria dei Servi si trovano anche opere del pittore barocco riminese Giovan Battista Costa che dialogano felicemente con affreschi di scuola giottesca, oltre alle tele seicentesce di Francesco Albani e di Lucio Massari.