Il Palazzo Bonaventura Odasi di Urbino dal Giugno 2007 ospita nei suoi ampi spazi il Museo della Città; un interessante spazio espositivo che si propone lo scopo di favorire l’interazione con la dimensione contemporanea della città attraverso un interessante percorso al suo interno. Nella prima stanza si incontra il tema de La Città e gli Scambi, intesto come scambio di parole, sguardi, culture, insomma, di tutto ciò che crea relazioni, dialogo. La seconda sala si propone di analizzare la città e i segni, indagando le tracce della natura o dell’uomo lasciate nello scorrere tempo, in compagnia degli intriganti congegni con movimento a pesi che fra il 1815 e il 1972 fecero muovere il grande orologio del campanile del Duomo di Urbino; nella sala successiva i segni si fanno gravi e grafici, diventando segni incisi che testimoniano le diverse tecniche incisorie che sono state trasmesse a generazioni di studenti dai maestri della Scuola del Libro. Qui troviamo esposte tre incisioni di grande bellezza, opere degli urbinati Renato Bruscaglia, Pietro Sanchini e Carlo Ceci. Palazzo Bonaventura Odasi appartenuto fino alla metà del XV secolo alla famiglia Bonaventura, ed in seguito agli Odasi, famiglia molto vicina al Duca Federico, è stato tra il XIV e la metà del XVI secolo uno dei più grandi palazzi civili di Urbino, e girando per gli spazi museali è possibile ammirarne tutta la straordinaria bellezza che si rivela nel soffitto ligneo dipinto a cassettoni del sottoportico risalente alla fine del Quattrocento, da cui si accede al cortiletto pensile attorniato dalle eleganti colonne dai capitelli in stile ionico e la splendida porta col fregio a palmette. In vari punti lo stile del palazzo riecheggia il vicino Palazzo Ducale.

 

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