L’Orto Botanico di Urbino merita davvero una visita per la sua particolarità. La sua fondazione è riconducibile a Giovanni Brignoli di Brunhof di Gradisca, attorno al 1809 che lo realizzò nel grande orto del Convento di San Francesco e oggi è gestito dall’Università di Urbino. Esteso per circa 2200 mq su in terreno in dislivello, si contraddistingue per il terrapieno che in larga parte lo costituisce, delimitato ai lati delle scalette della Chiesa di Santo Spirito e dal Convento di San Francesco, suddiviso in terrazzamenti organizzati secondo ragioni climatiche, così che nel primo terrazzamento, più esposto ed adibito in parte ad arboreto, si trova una grande serra che ospita le specie arboree che necessitano di protezione dai rigidi inverni collinari oltre a numerosi alberi ed un interessante settore dedicato alle piante medicinali e aromatiche locali. Il secondo e il terzo terrazzamento sono strutturati in numerose e strette aiuole dove trovano dimora piante erbacee di vario interesse; nella terrazza più alta è stata collocata una serra dove vivono piante abituate a climi caldo-umidi. Ogni anno l’Orto Botanico provvede alla compilazione dell’Index Seminum. Aperto al pubblico durante i giorni feriali, l’Orto Botanico rimane chiuso nei pomeriggi di giovedì e sabato e tutta la domenica.

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