Il Teatro Raffaello Sanzio di Urbino fu edificato tra il 1840 e il 1853, sull’area sovrastante il torrione quattrocentesco che domina l’area del Mercatale e che racchiude la Rampa elicoidale di Francesco di Giorgio Martini, su progetto di Vincenzo Ghinelli, autore di diversi altri teatri nel territorio marchigiano. Ghinelli presentò il progetto concorrendo con un altro illustre architetto, il veneziano Gianbattista Meduna che aveva progettato e sovrinteso assieme al fratello Tommaso i lavori di restauro e ricostruzione del Teatro La Fenice di Venezia. La scelta a favore del Ghinelli fu determinata dal piano di ristrutturazione che coinvolgeva anche il piazzale semicircolare antistante il teatro, il lungo portico di Corso Garibaldi fino al nuovo Palazzo Albani di Pietro Ghinelli e, sul lato opposto, la trasformazione della scarpata del Pincio in giardino pubblico. Il risultato lo si può ancora ammirare, a partire dall’elegante facciata neoclassica in laterizio, con i mattoni tagliati e sagomati posti a creare sobrie cornici, fasce marcapiano e, nella parte centrale, sei semicolonne doriche con una trabeazione sovrastante e un secondo piano ad ali più strette con finestoni a lunetta e due sfingi in pietra. La sala si presenta con la classica struttura del teatro all’italiana, con tre ordini di palchi e un loggione a galleria; la fine decorazione pittorica della volta è opera dell’eugubino Raffaele Antonioli, mentre le decorazioni delle paraste del proscenio, eseguite qualche tempo dopo, sono state realizzate da Diomede Catalucci e dall’allievo Umberto Gualaccini. Il Teatro Raffaello Sanzio subì ancora una volta importanti modifiche nel corso dell’ultima ristrutturazione su progetto dall’architetto Giancarlo De Carlo, conclusasi nel 1982. In questa occasione furono rimosse le decorazioni delle balaustre dei palchi e radicalmente modificato l’atrio, così come ridotto sovrastante e gli spazi adiacenti. È stato invece conservato il particolare sipario-comodino, opera giovanile dell’urbinate Francesco Serafini, che raffigura una veduta prospettica della piazza antistante il Palazzo Ducale con la Cattedrale, l’obelisco egiziano e un immaginario monumento a Raffaello Sanzio. Dare un’occhiata a cosa c’è in cartellone può essere una magnifica occasione per ammirare questo bel teatro, che ha visto l’avvicendarsi di alcuni tra i più illustri architetti italiani; diversamente è possibile visitarlo gratuitamente solo su prenotazione, chiamando l’Assessorato Cultura e Turismo allo 0722 309222 oppure allo 0722 309221.

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