Bellaria Igea Marina è un antico borgo marinaro che dagli inizi del ‘900 è diventato meta per il turismo balneare. Le testimonianze più antiche parlano di Bellaria nel 1359, come di una fattoria fortificata posta sotto il dominio dei Malatesta e successivamente passata a far parte dello Stato Pontificio che, per contrastare le invasioni costiere di pirati turchi, fece costruire diverse torri di controllo lungo la marina tra Bellaria e il fiume Tavollo per difenderne gli abitanti. Dopo la funzione di sorveglianza, la Torre Saracena per un periodo divenne una sorta di sanatorio dove venivano messi in quarantena i malati a sospetto di contagio provenienti dalle imbarcazioni che giungevano in loco per i traffici commerciali. In tempi più recenti ha ospitato la caserma della Guardia di Finanza e attualmente una bellissima collezione di conchiglie. Le spiagge curate, il mare premiato con l’ambita Bandiera Blu per la qualità ambientale, le aree pedonali dell’Isola dei Platani di Bellaria, primo importante intervento di arredo urbano sulla costa adriatica, e lungo le vie Ennio e Ovidio a Igea Marina, luoghi ideali per shopping e aperitivi, fanno di Bellaria Igea Marina una meta ideale per chi decide di passare un periodo di vacanza tra mare e natura. Già partendo dal centro di Igea Marina ci si può inoltrare in uno dei suoi bellissimi parchi naturali, come il Parco del Gelso, uno dei più grandi parchi cittadini della costa adriatica. Ricco di una variegata vegetazione, al suo interno il Parco del Gelso ospita diverse aree tematiche e centri di documentazione.
Per chi vuole scoprire il territorio sulle due ruote, partendo dal centro di Bellaria si può accedere al bellissimo Parco dell’Uso – il fiume confinante con Rimini – che offre incantevoli percorsi ciclopedonali che arrivano fino a San Mauro Pascoli, passando per la Chiesa di Santa Margherita, uno dei luoghi più antichi di Bellaria Igea Marina, Castello Benelli, incrociando poi la Chiesa di Bordonchio e la Casa Rossa, residenza estiva dello scrittore Alfredo Panzini ora sede dell’Accademia Panziniana, il tutto in un percorso che si snoda lungo 6 chilometri.
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