Il Porto Canale di Cesenatico è il cuore antico della città.
Invitato in Romagna da Cesare Borgia per verificare e consolidare le fortificazioni e le infrastrutture strategiche nei territori del Ducato, Leonardo da Vinci, nel 1502, fu invitato a proporre interventi migliorativi per l’approdo preesistente, risalente alla prima metà del Trecento. Ambito e conteso, il Porto di Cesenatico rivestiva un’importanza primaria, vicino com’è a Cesena, la città prescelta dai Borgia come capitale del ducato. I rilievi originali di Leonardo del Porto Canale, con tanto di misurazioni precise dei vari tratti del canali e con l’accurato disegno dei moli guardiani, sono stati rinvenuti all’interno del come “Codice L., lo stesso manoscritto contiene anche un disegno di Cesenatico ripreso dall’alto dell’antica Rocca (distrutta durante seconda guerra mondiale). Fulcro della vita cittadina, lungo il Porto Canale si incontrano ancora diversi luoghi e tracce storiche di grande importanza, a partire dalle Colonne Bizantine che si trovano ai lati del ponte, nei pressi di Piazza Pisacane, risalenti al periodo del dominio veneziano dei primi anni del ‘500. Sempre su Piazza Pisacane troviamo il Monumento a Garibaldi, eretto nel 1884 (il primo in Italia) a commemorare lo sbarco delle truppe garibaldine che trovarono rifugio a Cesenatico durante la fuga dagli austriaci. Da qui, con il sostegno dell’intera città, ripartirono alla volta di Venezia dove saranno in salvo. Tutte le attività più importanti si svilupparono attorno al Porto Canale, così ancor’oggi troviamo Piazzetta delle Erbe, l’antica Pescheria e Piazza delle Conserve; proseguendo sulla banchina incontriamo poi Piazza Ciceruacchio, dove si trova tracciato il perimetro della Torre Pretoria, anticamente posta a guardia del Porto, ma anche la Galleria Comunale nei locali costruiti nel 1926, che ospitarono il primo mercato ittico coperto di Cesenatico e ora sede di mostre ed esposizioni. Sul tratto più recente, dove si trova anche il faro, sono conservate le imponenti Porte Vinciane che proteggono l’abitato dalle mareggiate invernali, mentre nella parte più interna del Porto Canale si trova la sezione galleggiante del Museo della Marineria, mentre quella a terra si trova a poca distanza, in Via Armellini. Lungo le banchine del Porto Canale si respira ancora il clima vivace e accogliente, con un velo di suggestione regalata dalle casette basse che un tempo erano abitate dai pescatori. Qui si incontrano anche alcuni dei locali storici di Cesenatico, dove il pesce è sempre freschissimo come all’Osteria del Gran Fritto (Corso Garibaldi, 41, tel. 0547 82474) con cucina anche da asporto, o al Ristorante La Buca (Corso Garibaldi, 45, tel. 0547 1860764, oppure ancora all’Osteria da Beppe (Via Saffi 8, tel: 0547 81529), a due passi dal Museo della Marineria; per gli amanti della cucina romagnola con menù di carne, oltre al pesce, c’è L’Osteria degli Inseguiti (Corso Garibaldi 56, tel. 0547 673680). La zona poi si anima in tutti i periodi dell’anno, con le manifestazioni più svariate, dal Presepe della Marineria a Natale, alla manifestazione gastronomica Azzuro come il Pesce o al più importante evento sportivo di Maggio, la corsa di Nove Colli.

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