La Biblioteca Federiciana di Fano prende il nome dal suo fondatore, l’abate Domenico Federici vissuto tra il 1633 e il 1720 che, dopo un’intensa vita da bibliofilo e diplomatico al servizio della corte di Vienna, istituì la Biblioteca presso la sede della congregazione dei Filippini a Fano. Alla sua scomparsa donò la sua Biblioteca alla congregazione con l’obbligo di tenerla aperta al pubblico per almeno un’ora al giorno. L’edificio, in parte ricostruito e interamente ristrutturato, ha ospitato la congregazione dei Filippini fino all’unificazione italiana, quando la Biblioteca fu ceduta al Comune di Fano che ha continuato a tenerla aperta al pubblico, incentivandone le raccolte e facendone una delle più importanti della regione. Al suo interno, oltre al preziosissimo fondo librario, sono custodite mappe e antichi mappamondi. L’elegante scala ottocentesca conduce al piano superiore dove si trova la Sala dei Globi dove sono esposti un bellissimo globo “terreste” e uno “celeste”, realizzati tra il 1689 e il 1692 dal celebre cosmografo veneziano Pietro Vincenzo Coronelli. Eleganti scaffalature in noce realizzate dal noto intagliatore bolognese Francesco Grimaldi impreziosiscono le pareti, custodendo ancora i volumi dalle pregevoli legature alla francese appartenuti all’abate Federici. Nella Sala dei Globi si può anche ammirare una preziosa mappa di navigazione raffigurante tutte le terre fino ad allora conosciute ed esplorate, dalle Antille alle coste del Brasile, dalle coste dell’Africa a quelle della penisola Indiana, opera realizzata nel 1504 dal celebre cartografo genovese Visconte Maggiolo. Di grande pregio è anche il fondo antico costituito da incunaboli, cinquecentine, atlanti e volumi rari dei secoli XVII e XVIII, anche in edizioni straniere. Notevole pure il fondo manoscritti, comprendente alcuni codici del XV secolo e svariate opere dei secoli successivi, oltre a lettere e autografi di personaggi illustri e centinaia di copioni teatrali e composizioni musicali. La bellezza del palazzo e dei suoi variegati contenuti sono davvero stupefacenti.

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