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Gemmano è uno dei borghi più verdi dell’intera provincia di Rimini, ideale per chi vuole dedicarsi a passeggiate ed escursioni con ogni mezzo: a piedi, in bicicletta, in mountain bike o anche a cavallo. Qui la natura incontaminata si alterna all’ordine dei campi coltivati, regalando scenari e composizioni sempre diverse; ogni curva è pronta ad offrire scorci nuovi e inaspettati, fino ad arrivare ai boschi della Riserva naturale orientata di Onferno. Gemmano ha rivelato numerosi resti d’epoca romana, pare inoltre che in una delle sue località sorgesse un’importante villa imperiale. Non si esclude infatti che il nome del borgo derivi dal nome della famiglia “Geminiana”, citata in alcune lapidi trovate localmente. Il borgo ha fatto parte delle terre del Comune di Rimini fino al 1356, quando passò sotto il dominio dei Malatesta che ne sfruttarono la posizione strategica per erigervi una fortezza per sorvegliare gran parte delle terre e dei monti dei Duca di Urbino, per poi tornare sotto l’egida riminese nel 1518. Dell’antica fortezza purtroppo non rimane praticamente più nulla, poiché oltre le vicissitudini della storia antica e medievale, Gemmano ha conosciuto anche i drammi della storia contemporanea. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il centro del borgo è andato completamente distrutto sotto i bombardamenti nel settembre del 1944, quando ci furono violentissimi e cruenti scontri tra Tedeschi e Alleati nel tentativo di superare la Linea Gotica (di cui si trova un interessante museo a Montescudo) su cui si venne a trovare Gemmano. Del suo antico passato, si ritrova la struttura del paese e qualche resto delle mura, restaurate di recente. La distruzione non ha intaccato il patrimonio naturale, rimasto integro e in grado tutt’oggi di sorprendere qualsiasi visitatore con la sua bellezza. A far da giusto contrappunto alla natura, ci sono le tante aziende agricole che operano anche vendita al dettaglio, di formaggio, olio, vino, carne e quant’altro possa stimolare le papille gustative!
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