Il Santuario di Valliano di Montescudo, dedicato a Santa Maria del Soccorso, sorge in una valletta particolarmente bella circondata da un panorama fatto di dolci declivi dove la vegetazione spontanea incornicia i campi e gli uliveti ordinati, in una scacchiera di colori che cambia ad ogni stagione. La Chiesa di Santa Maria del Soccorso fu costruito tra il 1465 e il 1474, sulle rovine della chiesa preesistente di epoca medievale di Santa Maria Succurrente, di cui restano i muri perimetrali sotto l’attuale pavimento risalente al Quattrocento. Dal 1465 rientrò sotto la giurisdizione della Basilica Lateranense, come testimoniato dalla lapide sopra il portale d’ingresso che riporta la scritta “Sub jurisdictione Basilicae Lateranensis quae omnium ecclesiarum caput et mater est”. Nel 1491 fu poi affidata ai Padri Domenicani di San Castaldo in Rimini. L’interno della chiesa, ampio, a navata unica con soffitto a capriate, termina in un elegante presbiterio a tre bracci sovrastati da una volta a crociera. Nell’abside si trovano alcuni affreschi risalenti all’ultimo decennio del Quattrocento, forse riconducibili alla Scuola di Domenico Ghirlandaio, che rappresentano una Madonna con Bambino, Santi e Dottori della Chiesa; accanto all’abside si trovano altri due affreschi votivi, realizzati da un pittore ignoto, dove si trovano raffigurati Sant’Antonio Abate e una bella rappresentazione del Matrimonio mistico di Santa Caterina. Negli spazi della Canonica di Valliano è ospitato il Museo Etnografico di Valliano di Montescudo che indaga la dimensione della “casa rurale” come centro della civiltà contadina. Nel Museo sono stati allestiti ambienti che introducono ai tanti mestieri che si svolgevano in ambiente domestico, dalla tessitura, alla viticoltura, dall’allevamento suino e bovino alla produzione di miele, presentati attraverso un percorso didattico. Uscendo dal museo è possibile vedere come la contemporaneità abbia modificato indubbiamente questa civiltà, ma come in Romagna il legame con la terra si sia mantenuto saldo nelle campagne curate come giardini, i cui frutti si possono degustare sulla tavola di qualsiasi buon ristorante o trattoria della zona. Per appurare, rimanendo in zona Valliano, il ristorante Zì Teresa (Via Valliano 31, tel/fax 0541 984312) offre una cucina tradizionale davvero degna di nota!

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