Perticara di Novafeltria è una frazione arroccata su un paesaggio di calanchi e dirupi, che sorge alla base del Monte Aquilone, un’impervia rupe arenacea gemella del vicino Monte Pincio, ricoperta da una vasta  pineta e da un castagneto secolare dove si articola una rete segnalata di percorsi per piacevoli passeggiate lungo sentieri di pregio ambientale e di alto valore paesaggistico. Perticara è divenuta nota per la produzione dello zolfo, estratto in questa zona sin dall’antichità. Numerosi ritrovamenti archeologici  testimoniano infatti la  sua presenza già dalla preistoria; confermata poi da numerosi ritrovamenti di insediamenti umbri, etruschi ed anche romani. Importante centro in epoca medioevale legato alla famiglia dei Carpegna, Perticara conobbe anche la dominazione dei Malatesta, dei Montefeltro, dei della Faggiola e della Chiesa. A questo periodo risalgono i primi documenti che attestano l’esercizio dell’attività mineraria: nel 1490 lo Stato Pontificio concesse ai Malatesta la facoltà di fabbricare polvere da sparo e di tenere in efficienza i rispettivi mulini. Lungo il fiume è ancora possibile visitare un Molino per la produzione della polvere pirica, recentemente restaurato, che conserva le attrezzature originali in legno a pestelli. Durante il XVIII secolo l’attività estrattiva consolida ed arriva ad assumere carattere industriale già nella prima metà del 1800. Nel 1917 la Società Montecatini acquisisce la concessione di sfruttamento del giacimento solfifero proiettando la miniera di Perticara nel panorama industriale nazionale. Lungo i quasi 100 chilometri di gallerie su 9 livelli di coltivazione, si snoda una sorta di città sotterranea che fu chiusa, per motivi economici, nel 1964. Nel 1970, nacque il Museo Storico Minerario di Perticara per testimoniare il duro lavoro estrattivo per il quale fu ampiamente coinvolta la popolazione locale; ma è solo nel 1980 che al Museo si affianca il progetto di recupero e restauro degli edifici dell’ex Cantiere Solfureo Certino, dando al ricco patrimonio di reperti acquisiti dopo un trentennale lavoro di ricerca, la giusta collocazione negli ambienti originali. Nasce così Sulphur – Museo storico minerario di Perticara che è oggi uno dei più importanti centri di documentazione mineraria in Europa ed è parte del Parco Nazionale dello Zolfo delle Marche. Da menzionare la Banda Musicale Minatori di Perticara, attiva fin dal lontano 1860, che ha una corposa formazione di circa 40 elementi e che prosegue la sua attività organizzando Corsi di orientamento musicale,  coinvolgendo così anche gli abitanti più giovani. 

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