Pennabilli è un bellissimo borgo dalle origini antichissime, dove si percepisce immediatamente un carattere spiccato, vivace e cordiale degli abitanti.

Capitale religiosa del Montefeltro e sede del Vescovo della Diocesi di San Marino-Montefeltro, Pennabilli si trova sulle pendici occidentali del Monte Carpegna che scendono verso il fiume Marecchia. È durante il medioevo che la storia di Pennabilli avrà una svolta decisiva per consegnarcela come oggi la conosciamo. Attorno all’anno Mille si sviluppano due castelli separati, quello di Billi, sulla Rupe e quello di Penna, sul Roccione, sedi di due comuni autonomi che si uniranno nel 1350 dando vita all’entità comunale di Pennabilli.

L’impianto medievale che ritroviamo percorrendo strade e vicoli di Pennabilli si è sviluppato dopo l’unione dei due comuni. Nel corso dei secoli Pennabilli fu ampiamente contesa e passò più volte sotto il dominio dei Malatesta, dei Montefeltro, dei Medici e dello Stato Pontificio. Nel 1572, con il trasferimento della sede vescovile da San Leo, papa Gregorio XIII lo insignì del titolo di “Città”. L’importanza della presenza della diocesi si percepisce dai vari edifici e istituzioni a carattere religioso che sorgono nel paese, a partire dalla Cattedrale, e poi il Santuario di Sant’Agostino con il monumento della Madonna delle Grazie, il Convento delle Agostiniane, la Chiesa e l’Ospedale della Misericordia che hanno mantenuto intatta la loro bellezza. Il paese odierno è ricco di suggestioni e attrattive molteplici, con il suo Museo diffuso dei Luoghi dell’anima di Tonino Guerra, le sue sculture, ma anche il singolarissimo Mateureka, Museo dell’informatica e del calcolo dov’è possibile avere un approccio del tutto inedito alla matematica; la dimensione spirituale si è protratta con la presenza del Museo diocesano, che raccoglie importanti opere d’arte religiosa. Non meno interessanti sono i dintorni di Pennabilli che si possono raggiungere sia in auto che, per i più sportivi, in bici, godendo in questo modo della bellezza naturalistica di questi borghi.

Luoghi panoramici come il Castello di Bascio, o Miratoio, o il Passo del Trabocchetto, meta straordinaria di escursioni a piedi o in mountain bike, come anche il Parco del Sasso Simone e Simoncello, al cui ingresso troviamo il Museo del Parco naturale, o ancora il Lago di Andreuccio, a Soanne. Due occasione speciale per visitare Pennabilli: il Festival busker dal 1970, ogni anno nel mese di luglio e la mostra dell’Antiquariato presso palazzo Olivieri, una delle prime e più qualificate in Italia.

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