La Torre di Bascio nell’omonima frazione di Pennabilli, è ciò che rimane dell’antico e maestoso castello che dominava, assieme ai Castelli di Miratoio e Scavolino la valle lungo la quale scorre il Marecchia e fu uno dei primi feudi dei Carpegna. Visibile da tutti i rilievi della Valmarecchia, rimane la Torre, a base quadrata con accesso rialzato risalente al XIII secolo, che svetta isolata sul promontorio che sormonta l’antico borgo. Nel 1992, ai piedi della Torre, è stato posto Il giardino pietrificato, uno dei Luoghi dell’anima del Museo diffuso ideato da Tonino Guerra e realizzato dallo scultore riminese Giò Urbinati, composta da diversi Tappeti di ceramica dedicati ad altrettanti personaggi della storia locale. Poco più in basso si trova il borgo abitato di Bascio, che diede i natali a Matteo Serafini, nato attorno al 1495, predicatore ispiratore dell’ordine dei Cappuccini, le cui spoglie sono sepolte a Venezia, nella Chiesa della Madonna dell’Orto.

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