La Chiesa di San Biagio di Saludecio si può definire a tutti gli effetti una piccola cattedrale. Affacciata sulla piazza principale di Saludecio, P.za Beato Amato Ronconi, questa bella chiesa neoclassica con pianta a croce greca è stata edificata su progetto dell’architetto cesenate Giuseppe Achilli nella seconda metà del Settecento, uno dei periodi più difficile della Chiesa a causa della dominazione napoleonica. All’interno della chiesa, denominata anche Santuario del Beato Amato per via della presenza delle spoglie del beato Amato Ronconi, qui custodite dal 1939, troviamo pregevoli stucchi di Antonio Trentanove, plasticatore molto attivo nel riminese e meglio conosciuto per i ricchi decori all’interno della Chiesa di Sant’Agostino di Rimini, oltre ad una ricca quadreria che vede opere come la Decollazione del Battista ad opera di Claudio Ridolfi detto il Veronese, due tele bellissime di Guido Cagnacci, come la Processione del SS. Sacramento, del Centino e altri protagonisti della scena dell’arte del Seicento e dell’Ottocento. All’interno di una torre annessa, trova invece spazio il Museo di Saludecio e del beato Amato, che raccoglie paramenti, ex-voto e arredi dal territorio attorno a Saludecio.

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