Il Museo di Stato di San Marino è una curiosa collezione che è andata formandosi nella seconda metà del XIX secolo, grazie a donazioni giunte da tutte le parti del mondo dai numerosi ammiratori della Repubblica. Fu inaugurato nel 1899 a Palazzo Valloni, sede della Biblioteca Governativa, e a sostenere l’iniziativa e le donazioni contribuì anche il Conte Luigi Cibrario, ministro di Vittorio Emanuele II e plenipotenziario della Repubblica di San Marino fin dal primo trattato con il Regno d’Italia avvenuto nel 1862. Nel 1982 il Museo di Stato ha trovato una nuova sede e un nuovo allestimento all’interno dell’antico Palazzo Pergami Belluzzi, anch’esso debitamente ristrutturato e adeguato alle nuove funzioni museali nel 2001.  Al suo interno si trova un’ampia raccolta di testimonianze storiche e artistiche di diversa origine, organizzata in diverse sezioni, dov’è possibile ammirare reperti che vanno dal Neolitico all’Alto Medievo, tra i quali spiccano i bronzetti votivi della “Tanaccia” e la borchia in oro del “tesoro di Domagnano”; oppure alcuni frammenti architettonici e opere provenienti dell’antica Pieve di San Marino, dove si trovava il cinquecentesco polittico di Francesco Menzocchi, ora esposto nelle sale museali. Sono tanti anche le tele e le suppellettili seicentesche giunte dal convento delle Clarisse, oltre a numerosissime altre mirabili opere d’arte, tra le quali spiccano per bellezza e importanza i dipinti e le sculture del Guercino, pittore attivissimo in tutta la Romagna; oltre ad opere di Pompeo Batoni, Elisabetta Sirani, Stefano Galletti ma anche di Michele Giambono, Bernardo Strozzi e altri ancora. Tra le sale del Museo di Stato, si incontra anche una sala dedicata alla numismatica, dove sono esposte antiche monete e medaglie sammarinesi, raccolte tra il 1865 e il 1938. Sono davvero tante le curiosità esposte in questo museo vario ed eterogeneo e troverete sicuramente qualche cosa che colpirà la vostra curiosità.

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