Mondaino, costantemente sospeso nella magia, ha sempre qualcosa di estremamente singolare e seducente in qualsiasi stagione lo si visiti. Di origini antichissime, Mondaino deve molto probabilmente il suo nome ad una peculiarità del luogo, poiché pare che i boschi della zona fossero abitati da numerosissimi daini (Mons Damarum-Monte Daino-Mondaino).

Mondaino è sempre stato un paese attivo e il suo passato ha dato molte testimonianze di sé, ora in buona parte raccolte all’interno del Museo Paleontologico Comunale, in cui sono raccolte anche testimonianze fino all’epoca moderna. Come tanti dei borghi della Valle del Conca, anche Mondaino conobbe il suo periodo di splendore sotto la signoria dei Malatesta, che rafforzo il magnifico castello.

Ancor’oggi il famosissimo Palio del Daino, una delle più belle rievocazioni medievali di tutt’Italia che coinvolge l’intero paese, riportandolo indietro nel tempo e riscoprendo anche il notevole passato artigianale di Mondaino. In passato infatti veniva estratto il sale dal locale Rio Salso, commerciato poi in tutti i dintorni favorendo lo sviluppo del borgo come nodo cruciale di una fitta rete commerciale che vedeva coinvolte numerose botteghe di maiolicari, vasai e altri artigiani ancora. All’interno del museo comunale, si trova infatti anche un’importante sezione dedicata proprio alla produzione delle ceramiche. La storia di Mondaino conosce importanti momenti anche nei secoli successivi, quando fu per un lunghissimo periodo assoggettata al governo dello Stato Pontificio; ne sono testimonianza i numerosi palazzi nobliliari che si trovano lungo il corso principale del paese, Via Roma, come Palazzo Forlani-Romani, dalla facciata seicentesca, ma elementi della struttura interna che rivelano elementi tre-quattrocenteschi, oppure Palazzo Carnevali, dove soggiorno anche il celebre compositore Pietro Mascagni, fino ad uno dei più recenti palazzi nobiliari, Palazzo Forlani, opera dello stesso architetto che progettò la bellissima Piazza Maggiore di Mondaino, Giuseppe Cosci. Ma anche i dintorni di Mondaino sono disseminati di piccole e preziose testimonianze della devozione popolare; ne sono un esempio l’antica Pieve di Sant’Apollinare risalente al VI secolo che si trova appena fuori dalle mura, in località Pieggia, così come il Monastero di San Francesco del XIII secolo, nascosto nel suggestivo verde del colle Formosino, dove si respira l’atmosfera quieta e spirituale dei luoghi francescani.

Insomma, un paese da esplorare, in cui troverete anche un artigianato d’eccellenza, che ha conosciuto un importante sviluppo nel settore agro-alimentare, grazie al suo ricco territorio che produce pregiati oli d’oliva, formaggi, vino, carni e non da ultimo, portando avanti proprio l’antichissima produzione di vasi e ceramiche e ferro battuto.

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