La Chiesa di San Pietro in Valle di Fano fu voluta dai Padri Filippini della Congregazione dell’Oratorio e costruita tra il 1610 e il 1616 dell’architetto napoletano Giovanni Battista Cavagna sulle preesistenze di un’antichissima chiesa medioevale dedicata allo stesso santo. La si incontra passeggiando nella centralissima Via Nolfi di Fano, con la sua facciata estremamente semplice, in laterizi, che crea un curioso contrasto con gli interni ricchi si ori e stucchi. L’interno, ad un’unica navata con sei cappelle laterali e cupola a crociera, si distingue per la ricca decorazione plastica e pittorica. Nel 1619 venne realizzata da Pietro Solari la decorazione in stucco e tra 1618 e 1620 Antonio Viviani da Urbino affrescò le volte della navata e del presbiterio e i lati del finestrone della facciata. Sempre di Viviani sono anche l’Annunciazione che sovrasta la parete dell’altare maggiore e le due tele laterali della cappella di San Paolo con la Caduta di San Paolo e la Decollazione di San Paolo. Del bolognese Lauro Buonaguardia è la fastosa decorazione della cupola, risalente al 1699 – 1700, portata a termine dell’architetto Girolamo Cacci solo nel 1696. All’epoca, la Chiesa di San Pietro in Valle era un vero e proprio piccolo museo con numerose tele oggi conservate presso la Pinacoteca Civica, come il bellissimo San Pietro che guarisce lo storpio di Simone Cantarini, o come la delicatissima Annunciazione di Guido Reni del 1621, e altre di maestri come Antonio Viviani, Alessandro Vitali, Giovan Giacomo Pandolfi, Matteo Loves, Luigi Garzi, Lorenzo Garbieri, Giovanni Francesco Guerrieri, Sebastiano Ceccarini e Carlo Magini che testimoniano l’incrociarsi di tradizione e novità emergenti dai diversi linguaggi della provincia pittorica marchigiana e dalle grandi tradizioni culturali romana e bolognese. La Chiesa di San Pietro in Valle rappresenta oggi uno degli edifici barocchi più belli delle Marche.

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