Il Teatro Angelo Mariani di Sant’Agata Feltria è il più antico teatro italiano costruito interamente in legno. Costruito per volontà di Orazio Fregoso in concomitanza della costruzione del “Palazzone”, edificato nel 1605 cha attualmente ospita la sede del Comune. Inizialmente il Teatro era composto  solo dalla platea e dal palcoscenico. Già nel 1690 fu avviato un intervento architettonico volto a separare il palcoscenico dal pubblico, intervento osteggiato dal clero locale che considerava teatranti e commedianti persone di facili costumi e di dubbia moralità. Nel 1723 la Società Condomini inizio la costruzione del primo ordine di palchi che venne poi integrata da un secondo e un terzo ordine di palchi ad opera di Giovanni Vannucci tra il 1743 e il 1753. Una delle singolarità di questo Teatro è data dalla posizione laterale dell’ingresso, normalmente centrale e opposta al palcoscenico, poiché fu ricavato eliminando il quarto palco del primo ordine.

Drappi e trine dipinti a tempera decorano le balconate del secondo e del terzo ordine, mentre sul proscenio sono stati dipinti ad olio medaglioni con i ritratti dei maggiori musicisti e personaggi di teatro, così troviamo le effigi di Angelo Mariani, di Vincenzo Monti, Carlo Goldoni, Vittorio Alfieri e Pietro Metastasio. Sul soffitto della platea, agli angoli, vi sono altri quattro medaglioni, raffiguranti  gradi personaggi della storia di Sant’Agata Feltria: Uguccione della Faggiola, Ottaviano Fregoso, Ranieri De’ Maschi e Agatone De’ Maschi. Sul sipario troviamo un dipinto ottocentesco che ritrae Sant’Agata Feltria, realizzato dal pittore Romolo Liverani, formatorsi alla Scuola comunale di disegno di Faenza, specializzata in arte scenica. Mirabili anche gli stucchi e gli ori di questo Teatro, raffinate opere di abili artigiani come il plasticatore riminese Zanni, il doratore Rachele Cappellani e l’intagliatore Angiolini.

Sebbene il teatro fosse stato concepito come spazio aperto a tutti, con il passare degli anni divenne sempre più appannaggio di una borghesia elitaria e nel 1838 si formò una società musicale più tardi denominata “Accademia Filarmonica” che nel 1841 invitò a Sant’Agata Feltria il maestro di musica Angelo Mariani di Ravenna, allora ventenne, destinato a diventare uno dei più importanti direttori d’orchestra italiani e tra i maggiori interpreti delle opere verdiane. Proprio con il Rigoletto di Giuseppe Verdi, il Teatro raggiunse l’apice della sua fama negli anni Venti. Per l’occasione, le musiche furono eseguite dall’orchestra del teatro La Scala di Milano. Gli anni del dopoguerra videro un lento declino, da cui il Teatro si riprese a seguito dei lavori di restauro, iniziati nel 1994, operati dal Comune di Sant’Agata Feltria che nel 1986 ha ricevuto il Teatro dalla Società Condomini. Conclusi i lavori nel 2002, lo stabile ha recuperato l’intero suo splendore e la piena funzionalità con vivo piacere dei cittadini e degli amanti dell’arte. Nel 1993 Vittorio Gasman scelse proprio questo teatro per la sua Lectura Dantis, trasmesso da rai TV.

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